Resistenza al fuoco degli edifici in legno

Tra le domande più gettonate quando ci si informa riguardo agli edifici in legno è senza dubbio: una casa in legno è più pericolosa in caso di incendio? La risposta è NO. Le motivazioni di questa risposta verranno analizzate in questo approfondimento a cura di Wood Consulting & Investments.
Una casa in legno è sicura anche in caso di incendio e ne è stata anche certificata la resistenza al fuoco. La motivazione scientifica risiede nel processo di carbonizzazione. Durante un incendio, questo fenomeno avviene nella parte esterna delle pareti ed impedisce alle fiamme di progredire verso gli strati più interni dell’elemento ligneo. In questo modo viene preservata la sua resistenza strutturale impedendo il crollo improvviso dell’edificio. Rispetto ad altri materiali edili, la combustione avviene in modo controllato e senza la produzione di sostanze tossiche pericolose.

Resistenza al fuoco REI X-Lam certificata

Nella simulazione d’incendio con il test ONORM EN 1365-2, il pannello X-Lam (5 strati da 146mm) utilizzato per il solaio resiste minimo un’ora e mezza (REI X-Lam 90), mentre il pannello da 5 strati da 95mm resiste un’ora (REI 60), conservando le sue proprietà meccaniche e lasciando inalterata la struttura portante. Queste prestazioni sono del tutto assimilabili a quelle degli edifici in muratura portante, e si comportano addirittura meglio di quelli in cemento armato.Il legno è un materiale combustibile, questo però non significa che le strutture in legno non resistono al fuoco oppure che soffrono più danni rispetto ad una struttura in acciaio o in cemento armato. Accade raramente che le strutture in legno facciano da combustibile agli incendi, ma ne subiscono le conseguenze, manifestando un comportamento migliore di altri materiali. Osservando infatti il comportamento di un elemento strutturale soggetto ad incendio si nota che:

  • Il legno brucia lentamente e il processo di carbonizzazione procede dall’esterno verso l’interno;
  • Il legno che non si è ancora bruciato conserva l’efficienza strutturale nonostante l’incremento di temperatura;
  • Il raggiungimento della rottura avviene lentamente, solo quando la sezione utile si è talmente ridotta da non poter sopportare il carico applicato.

Quindi, la perdita di efficienza della struttura in legno soggetta al fuoco avviene per riduzione della sezione utile e non per degrado fisico-meccanico. Confrontando il comportamento del legno soggetto ad incendio con quello di altri materiali da costruzione, si osserva che il legno offre addirittura diversi vantaggi. Gli elementi strutturali in acciaio non bruciano ma, l’incremento di temperatura, porta ad un pericoloso aumento della duttilità e quindi a delle deformazioni. Inoltre, nelle costruzioni in cemento armato la resistenza al fuoco dipende quasi esclusivamente dallo spessore del copriferro.

Progetto SOFIE CNR Ivalsa: test di resistenza al fuoco

La simulazione d’incendio su una casa “SOFIE” di tre piani è stata effettuata nel marzo 2007 presso il Building Research Institute di Tsukuba, in Giappone. Questo test ha dimostrato che questo tipo di edifici può resistere a un incendio della durata di un’ora conservando le sue proprietà meccaniche e lasciando inalterata la propria struttura portante. Tutto questo senza causare serio pericolo per gli occupanti e con prestazioni del tutto paragonabili a quelle di edifici in muratura o cemento armato.

Fonte immagine: CNR IVALSA